Cosa facciamo
Diritti dimenticati
I diritti dei bambini, convalidati dalla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, rappresentano la base irrinunciabile per migliorare le condizioni di vita e lo sviluppo di ogni bambino e bambina, in particolare nei settori dell’istruzione, della nutrizione e della salute. Ma non sempre nei Paesi Emergenti questi diritti sono rispettati: per milioni di bambini l’infanzia non esiste.
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Sin dall’inizio delle nostre attività abbiamo fissato dei punti fondamentali per sostenere il processo di crescita dei bambini e offrire loro la possibilità di divenire adulti autonomi, integrati nel loro Paese e in grado di sostenerne lo sviluppo.
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Un bambino sottoalimentato ed analfabeta è destinato a diventare un adulto che difficilmente sarà in grado di migliorare la sua condizione e quella dell’ambiente che lo circonda; senza istruzione diventa difficile avere un lavoro e non è possibile possedere gli strumenti per interagire con le istituzioni del proprio Paese, tanto che spesso l'emigrazione sembra diventare l’unica soluzione.
Oggi, dopo oltre trent’anni di attività svolta in diversi paesi africani ed in particolare in Mozambico, i nostri programmi per assicurare i diritti fondamentali dell’infanzia continuano nel rispetto dei valori sociali e tradizionali locali, valorizzando le risorse umane presenti e promuovendo l'autosviluppo locale.
Nell'Africa sub-sahariana:
30 milioni di bambini
non riescono a frequentare la scuola per mancanza di libri e quaderni.
48 milioni di giovani
tra 15 e 24 anni non sono in
grado di leggere e scrivere.
Il 66% delle bambine
non completa
il ciclo scolastico

I diritti dei bambini, convalidati dalla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, rappresentano la base irrinunciabile per migliorare le condizioni di vita e lo sviluppo di ogni bambino e bambina, in particolare nei settori dell’istruzione, della nutrizione e della salute.
Ma non sempre nei Paesi Emergenti questi diritti sono rispettati: per milioni di bambini l’infanzia non esiste.
TUTELA INFANZIA

Per chi vive in un paese sviluppato è normale aprire il rubinetto di casa e far scorrere l’acqua, ma la maggior parte degli abitanti dei Paesi a basso reddito, soprattutto donne e bambini, sono costretti a percorrere ogni giorno molti chilometri per cercare l’acqua in un fiume o in pozze lasciate dalle piogge.
La difficoltà nel trovare e raccogliere l’acqua ha ripercussioni sulla salute e sulle condizioni igieniche di adulti e bambini.