Acqua è vita
Il diritto all'acqua
Diritti umani: c'è anche quello dell'acqua
Oltre 883 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile.
Siccome l’acqua è, con l’aria, la principale fonte di vita insostituibile, ciò significa che il diritto
alla vita per centinaia di milioni di esseri umani è oggi severamente negato, in particolare nei
Paesi del Terzo Mondo, dove l’agricoltura e la vita domestica sono legate ad essa.
Il diritto all’acqua non è quindi un tema astratto, ma induce ad alcune riflessioni utili sugli sprechi,
sugli stili di vita e sul rapporto tra risorse e consumo:
Diritti umani: c'è anche quello dell'acqua. Il diritto all'acqua è affermato dalla
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla risoluzione ONU del 28 luglio 2010:
"il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienici è un diritto umano essenziale per la qualità
della vita e l'esercizio di tutti i diritti umani" (anche l'Italia ha votato a favore).
L'acqua è indispensabile per dissetare gli uomini e la terra, così come per garantire l'igiene.
Riguarda la dignità della persona ed è fondamentale per tutti gli altri diritti umani.
# l’acqua come “fonte di vita” è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della Terra;
# l’accesso all’acqua è un diritto umano e sociale che deve essere garantito a tutti gli esseri umani indipendentemente dalla razza, dall’ età, dalla nazionalità e dalla religione;
# ogni comunità umana deve avere il diritto di accesso all’acqua nella quantità necessaria indispensabile alla vita e alle attività economiche;
# l’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi e le generazioni;
# la gestione della proprietà e dei servizi è una questione di democrazia che deve coinvolgere i cittadini e non solo i distributori o i consumatori.
​
Il nostro impegno e il nostro lavoro a fianco delle comunità più svantaggiate, si muovono nel quadro di un uso più saggio e più giusto del territorio e delle sue risorse, nell’ambito del rispetto dei diritti umani persone.
​
Perché l’acqua è un diritto.