Acqua è vita
La giornata di Selina

La giornata di Selina inizia alle prime luci dell'alba.
Si sveglia ma non può lavarsi perché prima deve andare a prendere l’acqua. Prende la tanica gialla e sia avvia verso il fiume. Deve fare presto perché tra poco i fratelli più piccoli si sveglieranno e occorre preparare qualcosa da mangiare prima che vadano a scuola. È fortunata perché il fiume dista solo due chilometri dalla sua abitazione. Riempie la tanica, scambia qualche parola con le altre giovani che, come lei, stanno riempiendo le loro taniche e, con il bidone di oltre venti chili pieno d'acqua, ritorna verso casa.
Durante il giorno si recherà più volte al fiume: occorre cucinare, lavare le stoviglie, accudire il padre malato e tenere un po’ d’acqua per la notte perché non si sa mai cosa può succedere.
Quando manca l'acqua corrente ed è necessario andare a raccoglierla, sono le donne e le bambine che pagano il prezzo più alto, in termini di fatica, di tempo e di opportunità perdute.
IL PESO DELL' ACQUA
Ogni anno milioni di donne come Selina sprecano 200 milioni di ore per raccogliere acqua, ore rubate alla famiglia e al loro futuro.
200 milioni di ore corrispondono a 8,3 milioni di giorni, ovvero a 22.800 anni.
É come se una donna avesse iniziato a raccogliere acqua durante l’Età della Pietra e fosse arrivata a casa
ai tempi nostri.¹
Aiuta un villaggio a costruire un pozzo.
Con il tuo sostegno, qualunque esso sia, sarà possibile garantire l'accesso all’acqua potabile ad una famiglia, aprire le porte dell’istruzione ad un bambino, introdurre sistemi di
irrigazione per ottenere raccolti più abbondanti.