Il contesto
Acqua: un diritto per pochi
Nonostante l’acqua significhi la vita e benché sia un diritto universale fondamentale riconosciuto dall'Onu¹ , nel mondo una persona su tre non ha accesso all’acqua sicura per bere, a servizi igienici adeguati o semplicemente all’acqua per l’igiene personale.
Oltre 2 miliardi di persone non dispongono di accesso all’acqua pulita e sicura, 4,2 miliardi di persone non possiedono servizi igienici adeguati e 3 miliardi di persone non hanno la possibilità di compiere un’azione semplice ma indispensabile: lavarsi le mani.²
Nel mondo esiste acqua dolce sufficiente per uso domestico, agricoltura e industria ma la maggioranza di coloro che vivono nei paesi a basso reddito sono esclusi da questo diritto. Centinaia di milioni di persone povere sono costrette ogni giorno a cercare l’acqua in pozze scavate nel terreno, in fiumi o torrenti e la loro vita è minacciata da malattie.
Acqua: un'emergenza silenziosa
La mancanza d’acqua nelle case e nelle scuole rende più difficile l’igiene personale ed espone le persone al contagio del Covid, senza contare le discriminazioni di genere: nelle scuole se i servizi igienici non sono separati spesso le alunne non li usano ed arrivano ad abbandonare la scuola.
Nel mondo, 885 milioni di persone utilizzano acqua proveniente da pozze o fiumi e la metà di queste persone vive nell'Africa subsahariana. L’acqua contaminata è la causa delle principali malattie che colpiscono soprattutto i bambini: uno su tre non ha accesso all'acqua potabile per bere e a servizi igienici funzionanti. Le malattie provocate dall’acqua contaminata sono molte ed è stato stimato che ogni giorno quasi 290mila bambini sotto i cinque anni muoiono a causa dell’acqua contaminata.³
Tutto questo si traduce in faticosi tragitti quotidiani per portare a casa una tanica d’acqua, un compito tradizionalmente affidati a donne e bambine, in decessi provocati da tifo e dissenteria, in mancanza di opportunità per migliorare la propria situazione.
Nel mondo:
200 milioni
le ore che ogni giorno trascorrono le donne
africane cercando l'acqua . *
443 milioni
i giorni di scuola persi ogni anno dagli studenti per la crisi idrica. *
4,2 miliardi
di persone non hanno accesso a servizi igienici adeguati. *
2,2 miliardi
di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua potabile. *
Una vita senz'acqua
L’utilizzo di acqua non idonea per il consumo e la mancanza di servizi igienici, oltre a costituire l'ostacolo principale allo sviluppo di molti Paesi e alla riduzione della povertà, sono tra le principali cause di mortalità infantile mentre ogni giorno la ricerca e il trasporto dell'acqua, tradizionalmente delegato alle donne e alle giovani, impedisce loro di frequentare la scuola e di prendersi cura dei figli.
Il 70% delle malattie nei Paesi Emergenti sono dovute alle cattive condizioni idriche e igienico-sanitarie. Il 20% dei bambini sotto i 5 anni muore per malattie trasmesse dall'acqua non potabile.
Dei 25 Paesi al mondo col più basso accesso a fonti di acqua pulita, 19 sono in Africa.
Una grande quantità di batteri vivono nell'acqua e la maggior parte è innocua. Ma alcuni di essi possono causare malattie devastanti e, dal momento che non possono essere visti, non possono essere evitati.
Gli abitanti dei paesi sviluppati sono immuni da queste malattie grazie a sofisticati sistemi tecnologici che filtrano e puliscono l'acqua dagli organismi che trasmettono malattie, mentre in altri paesi dilaga il colera e il tifo.
Ogni bicchiere di acqua sporca è un potenziale pericolo per salute.
La mancanza d’acqua rappresenta un ostacolo spesso insuperabile per uscire dalla povertà. Non è possibile coltivare, non è possibile frequentare la scuola con regolarità, è facile ammalarsi ed è difficile curarsi…
Sono soprattutto le donne e i bambini che risentono di questa situazione, costretti quotidianamente a trasportare acqua alla propria abitazione con il tipico contenitore utilizzato in Africa che, pieno, pesa oltre 20 chili.
E questo tutti i giorni, mattino e sera, percorrendo a volte molti chilometri per raggiungere un fiume o un lago dove si abbeverano anche gli animali. Manca il tempo per studiare, manca il tempo per accudire i figli, manca il tempo per imparare un lavoro.
L'ACQUA E I BAMBINI
Ogni minuto un bambino muore a causa del consumo di acqua contaminata e 443 milioni di giorni di scuola vengono persi per malattie trasmesse dall'acqua. Anche l'acqua stagnante è un mezzo di trasmissione di malattie mortali come il colera e la malaria. Ancora più grave è il pericolo di infezioni quando mancano infrastrutture igieniche.
Stiamo lavorando con le comunità locali per fornire l’accesso all’acqua potabile: un pozzo trasforma la vita di un villaggio ed i primi e beneficiarne sono i bambini.
L'ACQUA E LE DONNE
Anche per le donne e le giovani la mancanza d'acqua ha effetti negativi sulla cura della famiglia e sul rendimento scolastico: ore e ore di lezione vengono perdute per raccogliere l’acqua sino a rinunciare alla frequenza.
Inoltre in molte località l’Aids ha causato un grande numero di decessi e le ore di lezione perdute per il trasporto dell’acqua si sommano a quelle impiegate per curare i genitori ammalati o accudire i fratelli piccoli.
Per le giovani la situazione è ancora più disagevole. Se le scuole sono prive di servizi igienici molte di loro abbandonano la scuola.
L'ACQUA E LA FAME
L'acqua è fondamentale per alleviare la fame. L'84% delle persone che non hanno accesso all'acqua vive nelle zone rurali, dove si pratica l’agricoltura di sussistenza e senza una fonte di acqua pulita, il cibo è difficile da coltivare e ancora più difficile è prepararlo e conservarlo.
Spesso è sufficiente costruire un pozzo per ribaltare una situazione che sembra non presentare vie d’uscita e consentire lo sviluppo ad una comunità rurale.
Con tecnologie semplici e affidabili stiamo apportando benessere nelle comunità in modo da assicurare anche l’autosufficienza alimentare.
L'ACQUA E LA POVERTÀ
La povertà può avere diverse cause: può essere il risultato di instabilità politica, conflitti etnici, cambiamenti climatici… Ma una delle maggiori cause di povertà è anche quella più sottovalutata: la mancanza di acqua pulita.
Oggi quasi un miliardo di persone sul nostro pianeta non ha accesso all’acqua. Per queste persone la povertà è la compagna di di ogni giorno. Una compagna che però è possibile allontanare.
Quando manca l'acqua sono le donne e i bambini che pagano il prezzo più alto in termini di fatica, di tempo e di opportunità perdute.