Tutela infanzia
Realizzare il cambiamento
In tutto il mondo, quasi un bambino su tre - circa 663 milioni - vive in povertà. Di questi, circa 385 milioni vivono in condizioni di estrema povertà privati delle cose di cui hanno più bisogno per la sopravvivenza e lo sviluppo come alimentazione, educazione, servizi sanitari, acqua e igiene.
Con la crescita le conseguenze della povertà si aggravano e impediscono di costruire un futuro per sé stessi, le loro famiglie e le loro comunità.
La Convenzione sui diritti dell’Infanzia prevede che a tutte le bambine e a tutti i bambini venga riconosciuto un livello di vita sufficiente per consentire lo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale (articolo 27).
I bambini sono più a rischio povertà degli adulti e più vulnerabili ai suoi effetti. Per le bambine e i bambini, la povertà può durare tutta la vita.
Povertà minorile e Covid 19
Il Covid 19, oltre ai risvolti sanitari, ha causato gravi danni anche sul piano sociale ed economico e le ripercussioni sui bambini, soprattutto nei paesi a basso reddito, sono grandi. Nel settore dell’istruzione sta aumentando la percentuale di povertà educativa tra i bambini in età scolastica. Rischia di formarsi una generazione di studenti priva delle conoscenze per far fronte allo sviluppo tecnologico dei prossimi decenni.
Nel mondo:
MILIARDI DI PERSONE
non hanno la possibilità di lavarsi
MILIONI DI PERSONE NEL MONDO
hanno contratto il virus
1,6
MILIARDI DI BAMBINI
sono interessati alla chiusura delle scuole
3
MILIARDI DI PERSONE
non hanno la possibilità di lavarsi
82,3
MILIONI DI PERSONE
nel mondo hanno contratto
il virus
211
MILIONI DI BAMBINI
nel mondo sono impegnati in lavori minorili
Tutela infanzia
Sostegno all'istruzione
Il contesto
Pur se il Mozambico ha abolito le tasse scolastiche e fornito libri gratuiti alla scuola primaria, la qualità e il miglioramento dell'apprendimento sono stati lasciati indietro. Circa 1,2 milioni di bambini non vanno a scuola, in particolare nella fascia di età della scuola secondaria. La valutazione nazionale dell'apprendimento del 2017 ha rilevato che solo il 6,3% degli studenti di terza elementare ha capacità di lettura di base. Un sondaggio della Banca Mondiale del 2018 ha dimostrato che solo il 21% degli insegnanti della scuola primaria ha la conoscenza minima prevista.
Questa attività risponde all' Obiettivo 4 dell' Agenda 2030: Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
Un'educazione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere uno sviluppo sostenibile. Il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, ma è necessario raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori verso il raggiungimento degli obiettivi per l'istruzione universale.
Come interveniamo
Contribuire ad assicurare un’istruzione di qualità, in particolare per gli alunni più vulnerabili, è uno degli obiettivi che stiamo perseguendo sin dall’inizio delle nostre attività. Una particolare attenzione viene rivolta all’istruzione femminile. Spesso la povertà del nucleo familiare induce a vedere nei figli una fonte di lavoro all’interno della famiglia o nella coltivazione dei campi e, quando questo accade, una bambina deve mettere da parte la propria infanzia e assumere il ruolo di donna; se già frequentava la scuola è costretta ad abbandonarla.
Inoltre molte volte le famiglie non sono in grado di acquistare il materiale scolastico per i figli: questo determina un’elevata percentuale di assenteismo nella frequenza.
In casi simili, la distribuzione di materiale scolastico si traduce in un netto aumento di iscrizioni e, di riflesso, in una diminuzione dell’analfabetismo.
Sostegno alla nutrizione
Il contesto
Livelli elevati di malnutrizione in Mozambico colpiscono quasi un bambino su due di età inferiore ai 5 anni. Oltre ad essere causa di elevati indici di mortalità infantile, la malnutrizione ha un impatto negativo sul rendimento scolastico ed espone a un rischio maggiore di contrarre malattie. Sebbene la malnutrizione cronica sia diffusa a livello nazionale, è maggiore nei bambini che vivono nelle province settentrionali dove la prevalenza è doppia rispetto a quelle meridionali.
Le ragioni della malnutrizione cronica sono molte e complesse. Una delle cause principali è rappresentata dal fatto che l'81% della popolazione dipende dall'agricoltura per il proprio sostentamento e oltre il 95% delle colture alimentari è determinato dalla regolarità delle piogge in un paese afflitto da frequenti inondazioni e siccità. Un'altra causa di malnutrizione cronica è la mancanza di adeguate pratiche alimentari per neonati e bambini.
Questa attività risponde all' Obiettivo 2 dell' Agenda 2030: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l'alimentazione.
Sono ancora troppe le persone che soffrono la fame o la malnutrizione. L' Agenda 2030 si pone l'obiettivo di sradicare la fame e tutte le forme di malnutrizione ovunque nel mondo. Oltre all'eliminazione della fame, l'obiettivo 2 prevede anche quello di sradicare la malnutrizione.
Come interveniamo
L’agricoltura familiare rappresenta la maggior fonte di sostegno delle famiglie che vivono nelle località rurali. Tuttavia, la quasi totalità dei nuclei familiari utilizza tecniche agricole non adeguate e si limita alla coltivazione di colture che non garantiscono un sufficiente nutrimento, causa di malnutrizione nei bambini, vulnerabilità alle malattie e difficoltà allo studio mentre, trovandosi in una delicata fase di sviluppo, avrebbero necessità di un’alimentazione corretta. Interveniamo con distribuzione di alimenti ad elevato potere nutrizionale.
Oltre alle distribuzioni di alimenti ai bambini più vulnerabili, sono stati impiantati degli orti scolastici con la funzione di insegnare le tecniche agricole di base che gli alunni trasmetteranno ai propri familiari in modo da raggiungere, nel medio periodo, una sufficiente sicurezza alimentare. Negli orti scolastici vengono coltivati ortaggi con elevato valore nutritivo per intercalare la tradizionale alimentazione a basso potere nutrizionale.