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L'Agenza 2030 spiegata facile: cos'è e perché è a rischio?

Hai mai sentito parlare dell'Agenda 2030? Sembra una cosa noiosa per politici, ma in realtà è il piano più importante al mondo per il nostro futuro.


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Immagina l'Agenda 2030 come una lista della spesa globale che tutti i paesi del mondo (193 nazioni dell'ONU) hanno concordato di completare entro il 2030. L'obiettivo? Costruire un mondo migliore, più giusto e più pulito.

Questa "lista della spesa" contiene 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile (SDGs), che coprono tutto: dalla lotta alla povertà alla protezione del pianeta.

E' la promessa di non lasciare nessuno indietro.


Obiettivo (SDG)

Cosa significa in pratica

Povertà zero (SDG 1)

Far sì che nessuno viva in povertà estrema.

Istruzione di qualità (SDG 4)

Garantire a tutti l'accesso a una buona scuola.

Acqua pulita (SDG 6)

Assicurare acqua potabile e servizi igienici per tutti.

Lotta al clima (SDG 13)

Agire urgentemente per contrastare il cambiamento climatico.

La minaccia reale: mancano le risorse

Il piano è fantastico, ma c'è un problema enorme: mancano le risorse finanziarie per attuarlo. L'ONU avverte che, a metà percorso, la maggior parte degli obiettivi è in grave ritardo.


1. La crisi del debito

Il problema principale riguarda i Paesi più poveri (PVS).

  • Il debito è un ladro silenzioso: molti paesi non riescono più a pagare i vecchi prestiti (il debito estero), che oggi sono diventati costosissimi a causa dell'aumento dei tassi di interesse globali.

  • La scelta Impossibile: se un governo deve pagare interessi enormi alle banche straniere, è costretto a tagliare i fondi per le scuole, gli ospedali e i progetti anti-povertà.

  • Conseguenza: I soldi che dovrebbero essere investiti per raggiungere gli SDGs vengono usati per pagare il passato.


2. I tagli degli aiuti

Anche i Paesi più ricchi stanno mettendo i bastoni tra le ruote.

  • Meno solidarietà: i finanziamenti che i paesi ricchi (il cosiddetto "Occidente") destinano all'aiuto allo sviluppo stanno diminuendo per far fronte alle proprie crisi interne (come inflazione o spesa per i rifugiati in casa).

  • Effetto domino: meno fondi di aiuto significano meno vaccini, meno sostegno all'agricoltura e meno progetti di resilienza climatica per le nazioni che ne hanno più bisogno.


Cosa succede se fallisce?

Il fallimento dell'Agenda 2030 non è un fallimento solo dei Paesi poveri, ma di tutti noi.

Se non si riesce a superare la crisi del debito e a trovare 4.000 (quattromila) miliardi di dollari all'anno necessari per colmare il divario di finanziamento:

  1. Aumenta l'Instabilità: la povertà e la fame (SDG 1 e 2) generano instabilità e conflitti, che toccano tutto il mondo.

  2. Peggiore crisi climatica: senza risorse, i PVS non possono attuare progetti di energia verde, rendendo l'obiettivo climatico (SDG 13) irraggiungibile per tutti.

  3. Il futuro di tutti è a rischio: l' Agenda 2030 è un sistema interconnesso: se falliamo in un obiettivo, gli altri ne risentono.

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