Infanzia negata
Per più della metà dei bambini al mondo, la possibilità di vivere l'infanzia che meritano e alla quale hanno diritto è un miraggio: ogni giorno devono fare i conti con conflitti, discriminazioni, povertà, mancanza di cibo, di acqua, di cure mediche.
Proviamo a descriverla la condizione dei bambini poveri, partendo da tre diritti prioritari:
nutrizione, istruzione, salute.
NUTRIZIONE
Nel mondo oltre ottocento milioni di persone soffrono la fame e i più colpiti sono i bambini. Si stima che i bambini sottopeso siano circa cento milioni; per loro la malnutrizione è la realtà di tutti i giorni e l’80% dei bambini che ne soffre vive in paesi che si trovano nel Sud del mondo.
ISTRUZIONE
Povertà e istruzione sono legate e a farne le spese sono i bambini. L’analfabetismo nel mondo è un problema che riguarda 750 milioni di adulti e 264 milioni di bambini e giovani. Un problema che comincia quando le scuole sono troppo lontane, sono troppo care e non hanno insegnanti qualificati.
Aids, malaria ed ora il Covid sono le malattie con cui i Paesi poveri devono fare i conti senza avere a disposizione strutture, competenze e tecnologie presenti nei Paesi occidentali. Significa che contrarre una di queste malattie nei Paesi poveri, nella stragrande maggioranza dei casi, non lascia scampo.
SALUTE
Nutrizione, Istruzione e Salute:
fanno parte dei Diritti di Sviluppo Sostenibile approvati dall'Onu nel 2015, un'opportunità storica per progredire nella promozione dei diritti e del benessere di ogni bambino e adolescente, soprattutto
dei più svantaggiati, e per assicurare un pianeta vivibile per le giovani
generazioni di oggi e per quelle future.
Cosa possiamo fare
Si può fare tanto. Assicurare una corretta alimentazione, garantire l’istruzione primaria e assicurare i basilari livelli d'igiene e sanità. Per riuscirci c’è un modo semplice, e si chiama sostegno a distanza, con cui è possibile cambiare la vita dei bambini poveri e delle comunità in cui vivono per offrire loro un futuro migliore.