Alcune immagini di un attacco alla colonna di veicoli avvenuta ieri pomeriggio 18 maggio. E’ stato colpito l’autobus che precedeva quello in cui io mi trovavo in viaggio da Maputo a Beira. L’attacco è avvenuto verso le 15,30 nel tratto tra il ponte sul fiume Save e la località di Muxungue, circa 90 chilometri in cui avvengono frequentemente gli attacchi da parte della Renamo.
Questa volta è andata bene, solo qualche persona ferita di cui una in modo grave. Gli attacchi, sempre più frequenti nelle regioni centrali, intendono indurre il governo a riconoscere la vittoria elettorale della Renamo nelle province del centro nord, vittoria che il governo non intende riconoscere. A questo stato di guerra non dichiarato, si aggiunge la difficile situazione economica che dovrà affrontare il Mozambico nei prossimi mesi e la siccità che ha colpito metà del Paese.
La partenza da Maputo in autobus è avvenuta alle 3,45 del mattino (la distanza tra Maputo e Beira è di 1.220 km e il tragitto, in condizioni normali, dura circa 16/17 ore). Alle 14,40 siamo arrivati al ponte sul Save, un vero e proprio confine interno che divide il sud del Mozambico, tradizionalmente legato al Frelimo, con il centro nord più favorevole alla Renamo in tempo per la colonna delle 15,00 l’ultima della giornata. Le colonne hanno orari fissi e vengono effettuate due volte al giorno, mattino e pomeriggio. Se non si arriva a tempo occorre attendere la colonna successiva.
Viene composta nel seguente modo: in testa un veicolo militare, poi gli autobus, quindi le vetture e gli autocarri. Per ultimo un pick-up con soldati. Questo però non ferma gli attacchi. Le raffiche sono arrivare alle 15,30 circa, provenienti dalla boscaglia ai lati della strada e dirette probabilmente all’autoblindo ad inizio colonna (la Renamo ha sempre dichiarato di voler colpire i militari e non i civili, sebbene questi ultimi rimangano molto spesso vittime). E’ stato invece colpito l’autobus davanti al nostro, situato appena dopo il veicolo militare, giunto pochi minuti prima di noi al punto di raccolta e che, alcuni chilometri prima, ci aveva superato. Senza quel sorpasso sarebbe stato il nostro autobus ad essere colpito.
Sono rimasti feriti sei passeggeri, di cui uno in modo grave.
Alcune immagini dell’accaduto. Dell'attacco non ho potuto fotografare molto per il divieto di scattare fotografie.
Partenza da Maputo - ore 3,45
Sosta ad Inhassoro prima di unirsi alla scorta - ore 13,40
Dopo l'attacco, in attesa di ripartire - ore 16,15
Uno dei feriti - ore 17.00
L'arrivo a Beira - ore 22,50
Autore: Veziano armandi
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